Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato congiunto del Partito Socialista, insieme a +Europa e POLIS Tivoli, in merito ai tagli dell’ASL Roma 5 al servizio di assistenza ai malati di Alzheimer. Questa mattina, martedì 18 febbraio, per questo motivo si è svolto un sit-in presso la direzione aziendale dell’ASL.
Il comunicato congiunto
“Partito Socialista, +Europa e POLIS Tivoli davanti ai tagli regionali sui servizi di assistenza domiciliare ai Malati di Alzheimer che interessano ovviamente anche la realtà della ASL RM5, non possono che esprimere tutta la propria indignazione e l’assoluta contrarietà.
La Regione Lazio, a trazione Centro Destra, ha scaricato i “costi socio-sanitari” esclusivamente sui bilanci comunali senza trasferire le risorse necessarie per sostenerne l’impatto. La transizione verso i centri diurni è solo all’inizio e prevederà un tempo di realizzazione consistente. Nel mentre non si comprende cosa accadrà. Questa scellerata scelta politica sarà devastante per tutti i Comuni, ma maggiormente per quelli più piccoli in cui la popolazione residente ha mediamente un’età elevata e le risorse sono ai minimi storici.
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È successo, cioè, quello che si era già verificato con il servizio Oepac e di comunicazione aumentativa alternativa nelle scuole per gli alunni con disabilità. Infatti, allo stesso modo, l’impatto negativo non ricadrà solo sui malati e sulle loro famiglie, ma anche sui lavoratori del settore.
Il Partito Socialista, +Europa e POLIS Tivoli continuano a sostenere che tali interventi sono assolutamente necessari e che bisogna contrapporsi ad una logica privatistica della Sanità Pubblica che determina l’emarginazione e la precarietà delle condizioni di acclarato e grave disagio sociale e sanitario.
Per questo motivo il PSI, +Europa e POLIS Tivoli chiedono a tutte le forze politiche del Territorio e ai Sindaci di riferimento, a prescindere dalle appartenenze politiche, di schierarsi al fianco degli Operatori e delle Famiglie così pesantemente penalizzate. Solo nella ASL RM5 più di 150 Famiglie e 80 lavoratori sono interessate da questa sconcertante vicenda. Le Istituzioni, sostenute con le tasse dei Cittadini, non possono rimanere neutrali davanti a questa assurda e drammatica vicenda!”.
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