Più di 100 famiglie in difficoltà, altrettante in attesa di ricevere il servizio. I tagli dell’ASL Roma 5 al servizio di assistenza domiciliare ai malati di Alzheimer ha messo in difficoltà tantissime famiglie, causando, come testimoniato in una servizio da La Tiburtina News, uno scompenso anche nelle persone che ogni giorno affrontano questa battaglia. Una situazione che coinvolge anche gli operatori che hanno prestato servizio nelle assistenze quotidiane, i quali vedono compromesso il loro lavoro. In occasione dello scorso Consiglio Comunale del 28 aprile, alcune famiglie si sono riunite sotto Palazzo San Bernardino a Tivoli, dove si è parlato anche di una mozione presentata sulla tematica dalla Coalizione 48 Piazze.
Dopo un’accesa discussione e un confronto anche con le famiglie interessate, la mozione n. 14855 del 20.02.2025 – Garanzia del servizio di assistenza ai malati di Alzheimer – Distretto sociosanitario ASL-RMG presentata da 48 Piazze è stata ritirata. La coalizione 48 Piazze, vista la discussione con il Sindaco e le forze di maggioranza, e vista l’importanza della tematica, ha accettato di ritirare la mozione affinché si collaborasse e trovasse una versione comune e concorde. L’obiettivo dichiarato è che venga approvata nel Consiglio comunale ordinario, in programma quest’oggi, lunedì 5 maggio alle ore 10.00, in modo da portare quanto prima il problema all’attenzione della Regione.
Un obiettivo che si auspicano anche le stremate Famiglie di malati d’Alzheimer e altre demenze Operatori del servizio ADA, le quali faranno recapitare questa mattina, una lettera protocollata a tutti i Consiglieri Comunali e al Sindaco di Tivoli Marco Innocenzi, con un appello urgente in merito al servizio di assistenza domiciliare per malati di demenza. Di seguito la lettera integrale.
“Gentilissimi,
Con la presente lettera, noi caregiver di persone colpite da demenza e operatori dedicati all’assistenza domiciliare Alzheimer, desideriamo esprimere il nostro profondo rammarico e la nostra preoccupazione per la recente richiesta di ritiro e la mancata votazione della mozione durante il consiglio comunale del 28 aprile. Questa mozione rappresentava una presa di posizione fondamentale di questo Comune verso le autorità competenti per evitare la chiusura di un servizio essenziale, offerto dalla ASL RM5 e dalla Regione Lazio, che ha sostenuto per oltre venti anni i nostri congiunti e le famiglie nel difficile percorso della demenza.
La decisione di chiudere questo servizio non solo ci costringerà a vivere nuovamente nell’isolamento e nella solitudine, ma metterà a rischio il posto di lavoro per oltre 100 operatori. È inaccettabile che l’interesse dei cittadini venga sacrificato a logiche politiche che poco hanno a che fare con le reali necessità delle famiglie coinvolte. Le dichiarazioni del Sindaco sull’inutilità delle mozioni ci lasciano sgomenti: così non solo svuota di significato il consiglio Comunale,ma crediamo fermamente che le pressioni espresse dai sindaci dei Comuni afferenti a questa ASL possano avere un impatto significativo su tali decisioni.
La mozione giaceva sul vostro tavolo da febbraio senza ricevere la dovuta attenzione; nel frattempo, altre famiglie hanno già perso l’accesso al servizio vitale. In altri Comuni si è agito con tempestività ed unità d’intenti, votando all’unanimità misure simili in risposta alla gravità della situazione. Mentre noi rimaniamo in attesa degli sviluppi politici qui a Tivoli, gli effetti negativi sulle famiglie continuano ad accumularsi.
Guidonia – Tagli assistenza malati di Alzheimer, mozione del PD approvata in Consiglio Comunale
Ci preme sottolineare come tale intervento sia stato storicamente riconosciuto come un’eccellenza della Regione Lazio per l’efficacia dimostrata nel mantenere le autonomie dei pazienti attraverso approcci riabilitativi adeguati. Tuttavia, le recenti scelte ministeriali sembrano viaggiare in direzioni opposte; spezzare l’assistenza tra settore sanitario e sociale rischia di compromettere l’efficacia terapeutica già dimostrata.
Molti tra noi sono costretti a riflessioni drastiche sulle proprie vite lavorative e personali dato il costo crescente dell’assistenza privata. Queste incertezze ci portano a considerare ricoveri in strutture residenziali (RSA), quasi tutte privatizzate. È un circolo vizioso che rafforza il settore privato anziché proteggere il pubblico bene comune.
Riteniamo fondamentale rispondere uniti alle difficoltà attuali; vi chiediamo pertanto di convocare un tavolo di lavoro con i sindaci degli altri Comuni del distretto. Solo insieme potremo elaborare proposte concrete e credibili da rivolgere alle istituzioni competenti affinché vengano garantiti servizi dignitosi ai pazienti affetti da demenza.
È tempo che si parli chiaramente della situazione attuale nel consiglio comunale e si prenda una posizione ferma contro le scelte sbagliate. Oggi Lunedì 5 Maggio nel consiglio comunale avete questo compito non potete più rimandare sarebbe devastante per i cittadini affetti da questa malattia e le loro famiglie. Dimostriamo insieme alla cittadinanza quanta attenzione rivolgiamo alle necessità collettive, particolarmente riguardo ad una condizione che potrebbe interessare ognuno di noi in futuro. Vi ringraziamo anticipatamente per l’attenzione riservata alla nostra richiesta. Confidiamo nella vostra sensibilità verso queste problematiche cruciali per la comunità”.
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