sabato , 4 Ottobre 2025
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Tivoli – Bagarre in Consiglio, il Presidente Di Lauro litiga con la Chimenti, poi abbandona l’aula

Tivoli – Una seconda parte di Consiglio Comunale concitata. Non solo per i tanti punti da discutere, ma anche per quanto successo in aula nella fase conclusiva della seduta. In particolare il dibattito si è acceso sulla questione riguardante il servizio di Assistenza domiciliare ai malati di Alzheimer (Tivoli – Riecco il Consiglio Comunale. Gemellaggi con Leopoli e Gaza, ma anche il ripristino del servizio ADA: ecco tutti i temi). In particolare lo scontro si è acceso quando la Consigliera di Una Nuova Storia Francesca Chimenti, mentre si rivolgeva al Sindaco Innocenzi, è stata interrotta dal Presidente del Consiglio Comunale Emanuele Di Lauro, il quale prima ha indetto la votazione immediata della mozione, poi ha abbandonato l’aula lasciando il posto alla consigliera Silvia Mammola.

Poco dopo il Consiglio Comunale è stato interrotto, su richiesta di sospensione della seduta prima della discussione sulla mozione per il gemellaggio con Gaza City. Una decisione che ha scaldato ancor di più gli animi. Su quanto accaduto riceviamo e pubblichiamo il comunicato della lista civica “Una Nuova Storia”, e alleghiamo il video della seduta (da 1 ora e 24 minuti al termine del video).

Tivoli – Consiglio comunale sospeso prima di votare la mozione sul gemellaggio con Gaza

Il comunicato

“L’1 ottobre in Consiglio comunale la maggioranza ha mostrato il suo vero volto: arrogante, incapace e indifferente. Hanno sospeso la seduta impedendo la discussione della mozione su Gaza. Hanno bocciato la proposta di attivarsi presso la Regione per affrontare la drammatica situazione dei malati di Alzheimer e delle loro famiglie, senza dare alcuna spiegazione. L’assessora ai Servizi Sociali era assente, il Sindaco si è limitato a un vago “ci stiamo lavorando”.”.

Poi prosegue: “Il presidente del Consiglio comunale, esponente della Lega, ha tolto la parola alla consigliera Chimenti, accusandola di scorrettezza intellettuale, come se spettasse a lui decidere in che modo un Consigliere comunale puo esprimere il suo pensiero: un fatto gravissimo, mai accaduto prima, da parte di chi dovrebbe garantire il rispetto di tutti. Per questa maggioranza il genocidio della Palestina può aspettare, le fragilità pure. La censura, invece, è già realtà. Così, tanto per restare umani”.

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