SAN POLO DEI CAVALIERI — Anche quest’anno, come da tradizione ormai radicata nella storia spirituale della Comunità di San Nicola di Bari, i confratelli della Congrega della Madonna del Buon Consiglio hanno compiuto il loro pellegrinaggio annuale al Santuario mariano di Genazzano, luogo sacro dove si venera l’effige miracolosa della Vergine del Buon Consiglio.
Guidati dal Parroco don Gaetano Maria Saccà, assistito dal diacono Alberto Romano e accompagnati dal Priore Marcello Ricci, i confratelli — in una numerosa e sentita rappresentanza — si sono messi in cammino alle prime luci dell’alba. Un cammino non solo fisico, ma soprattutto spirituale, animato dal desiderio di rinnovare il proprio affidamento alla Madre celeste, Colei che nei secoli ha sempre guidato la Chiesa e i suoi figli con la sapienza che viene dall’Alto.
Giunti al Santuario, i confratelli hanno avuto la grazia di celebrare una Santa Messa privata proprio dinanzi all’effige della Madonna, in un clima di intenso silenzio, adorazione e raccoglimento. Non è stata una semplice visita, ma un’autentica esperienza di comunione e di preghiera, in cui ogni cuore ha potuto esprimere davanti a Maria le proprie intenzioni, le proprie sofferenze, le proprie speranze.
Durante l’omelia, don Gaetano ha voluto ricordare l’anima eletta del compianto Giuseppe Alessandrini, ultimo priore della confraternita, richiamandone l’esempio di dedizione e di fede semplice e profonda. Il suo ricordo ha toccato tutti i presenti, come segno tangibile di quella “comunione dei santi” che unisce la Chiesa pellegrinante con quella glorificata.



Il Parroco ha poi rievocato con commozione uno dei momenti più significativi vissuti dalla comunità in quel luogo santo: la giornata in cui, presenti al Santuario, i confratelli ebbero l’onore di trovarsi accanto all’allora Cardinale Prevost, oggi elevato alla Cattedra di Pietro come Papa Leone XIV. Un momento che — come ha detto don Gaetano — «ha lasciato un profumo spirituale che ancora si avverte tra quelle mura: l’odore della grazia, della presenza viva di Dio che passa attraverso gli eventi della storia».
Nella preghiera comune, i pellegrini hanno voluto affidare a Maria, Madre del Buon Consiglio, le sorti del mondo, i trattati di pace che in questi tempi faticano a consolidarsi, le famiglie, i giovani spesso smarriti nella ricerca di senso, i poveri, gli emarginati, gli ultimi che portano impresse le piaghe del Cristo crocifisso. Maria è stata invocata come Madre e Maestra, guida sicura nei tempi incerti, consigliera saggia per chi desidera camminare nella volontà di Dio.
Il titolo di “Buon Consiglio” non è solo un appellativo devozionale, ma una verità profondamente teologica. Maria, in quanto sede della Sapienza eterna, ha accolto nella sua vita il Logos divino, Gesù Cristo, diventando così strumento perfetto del disegno salvifico del Padre. Affidarsi al suo consiglio significa scegliere la via del Vangelo, lasciarsi guidare dalla luce dello Spirito Santo, aprire il cuore a un discernimento che non nasce dalla carne, ma dalla fede.
In un mondo che sembra spesso disorientato e privo di riferimenti stabili, Maria si presenta come bussola sicura per ogni credente. Come alle nozze di Cana, ella continua a ripetere: “Fate quello che vi dirà” (Gv 2,5). È in questo ascolto obbediente del Figlio che la comunità cristiana trova la sua vera libertà e la sua pienezza.
La mattina si è conclusa con la solenne benedizione impartita dal Parroco, che ha nuovamente affidato la Comunità, la Parrocchia e tutta la Confraternita alla protezione di Maria. Un gesto che non chiude un evento, ma lo spalanca all’eternità: un mandato missionario per tornare alle attività quotidiane con il cuore rinnovato, pronti a testimoniare il Vangelo nella concretezza della vita.
Nel silenzio del ritorno, ogni confratello ha portato con sé il dono di una grazia ricevuta, la certezza di non essere soli nel cammino, e la speranza che, sotto lo sguardo della Madre del Buon Consiglio, ogni passo possa avvicinarci sempre più alla piena realizzazione della volontà del Padre.
“Vergine del Buon Consiglio, rendi il nostro cuore docile alla voce dello Spirito, aiutaci a discernere ciò che è bene e a compierlo con gioia. Guidaci sulla via della verità e dell’amore, affinché possiamo camminare, come Chiesa, unita e fedele, verso il Regno che non ha fine.”
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