Scene inaudite di violenza che si consumano sotto gli occhi increduli dei passanti. In piazza della Repubblica, una delle aree più frequentate di Villalba, adiacente alla trafficatissima via Tiburtina, sempre più spesso ultimamente si scatenano risse che coinvolgono persone che si affrontano brutalmente. Le immagini e i video circolano addirittura sulla rete e parlano da sole: caos, urla, gente che fugge per mettersi in salvo, mentre i contendenti si colpiscono, incuranti della presenza di famiglie, anziani e bambini. Episodi che creano sconcerto e indignazione in chi abita nella frazione, ma non solo, e accendono i riflettori su una situazione sempre più fuori controllo.

Non si tratta, infatti, di casi isolati, sporadici. Questa settimana si sono verificati almeno due di queste situazioni che alimentano, esponenzialmente, un crescente senso di insicurezza tra i cittadini. Il clima è teso e i residenti sono stanchi, impauriti e arrabbiati. Sui gruppi social locali si moltiplicano i messaggi di denuncia, dei molti che reclamano una maggiore presenza delle Forze dell’Ordine e controlli continui, soprattutto in piazza della Repubblica. Un’area dove pure l’Amministrazione ha assicurato nei mesi passati un presidio della Polizia Locale, dove sono stati effettuati congiunti con Polizia di Stato e Carabinieri e dove, nelle settimane passate, il Municipio è intervenuto, con uomini e mezzi, per ripristinare il decoro della fontana.

Ma, è evidente a tutti, il livello dell’insofferenza si è alzato di molto. A un quadro generale già fortemente compromesso si aggiunge la presenza di un campo abusivo a Tivoli Terme – frazione del comune di Tivoli ma a ridosso di Villalba che, come noto, è nel territorio del comune di Guidonia Montecelio – che rappresenta un ulteriore fattore di tensione. L’ultimo incendio divampato nei giorni scorsi ha esasperato ancora di più la popolazione: famiglie intere, bambini compresi, sono state costrette a barricarsi in casa per non respirare l’aria contaminata dai fumi.

Non è più il tempo delle parole, dicono e scrivono in molti sui social, delle riunioni, degli inutili post. Serve un piano di sicurezza straordinario, un rafforzamento della presenza delle Forze dell’Ordine in questo quadrante e, soprattutto un’azione politica e sociale che affronti alla radice il problema dell’emarginazione, dell’illegalità e del disagio. Il tempo degli annunci è finito, la Città non chiede: pretende risposte. E le pretende adesso.
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