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Settecamini – Ex Casa del Fascio, l’intervento di recupero porterà servizi e spazi di aggregazione al quartiere

Si è svolto questa mattina, presso la Direzione Generale dell’Agenzia del Demanio, l’incontro tecnico “Reinventare Roma: ex Casa del fascio” dedicato agli stakeholder, per presentare nel dettaglio la specificità dell’immobile candidato al concorso internazionale di architettura e design urbano Reinventing Cities, i requisiti del bando e i criteri per partecipare. L’obiettivo di Reinventing cities è di stimolare una rigenerazione urbana più sostenibile, attraverso la trasformazione di siti inutilizzati o sottoutilizzati in veri e propri modelli di inclusività e resilienza replicabili su scala mondiale, con progetti innovativi di città a zero emissioni, in partenariato pubblico-privato.

All’evento sono intervenuti Enrica De Paulis, Dirigente rigenerazione e progetti speciali del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica di Roma Capitale, Costanza De Stefani, Manager Reinventing Cities di C40 Cities, Massimiliano Umberti, Presidente del Municipio IV di Roma Capitale, Fabrizio Tucci, Direttore del Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura dell’Università “La Sapienza” di Roma, Dario di Girolamo, Direttore Roma Capitale dell’Agenzia del Demanio, Cristiana Gianni, Vicedirettore Roma Capitale dell’Agenzia del Demanio e Loredana Randisi, Responsabile Servizi al cittadino e agli enti territoriali dell’Agenzia del Demanio.

L’intervento di recupero della ex Casa del fascio di Settecamini dovrà mirare alla sostenibilità ambientale, attraverso progetti di riqualificazione e trasformazione urbana a zero emissioni, in sinergia con i privati, e promuovere la visione della città dei 15 minuti, deliberata dalla Giunta Comunale, allo scopo di creare servizi e spazi di aggregazione per il quartiere.

Il bando è strutturato in due distinte fasi: una manifestazione di interesse aperta a tutti per presentare il concept progettuale e una proposta finale limitata ai Team finalisti. Il termine di presentazione delle proposte, per la prima fase, è fissato alle ore 18 dell’11 luglio 2024. Gli aspetti sulla sostenibilità tecnico economica della proposta presentata saranno valutati nella seconda fase di concorso.

L’ex Casa del fascio si trova nel versante Est della città di Roma, lungo un asse strategico di collegamento, tra la nuova stazione Tiburtina e due siti archeologici di grande rilievo storico-artistico, Villa Adriana e Villa d’Este, entrambe vicino Tivoli. L’immobile è stato realizzato negli anni ’30, per ospitare la Casa del fascio, ad uso dei cittadini che parteciparono alla bonifica delle aree periferiche romane, con destinazione prima residenziale e poi a servizi; negli anni è stata rifunzionalizzata a Casa del Popolo.

La superficie lorda di intervento è di circa 960 mq. Lo strumento previsto è la concessione di valorizzazione di durata compresa tra 6 e 50 anni. La rifunzionalizzazione della ex Casa del fascio permetterà l’insediamento di funzioni di natura turistico-ricettiva, sociale e culturale e potrà costituire connessioni significative con lo spazio pubblico antistante e con i servizi esistenti, proponendosi come elemento nodale per la ricucitura di un tessuto attualmente frammentato e dilatato.

La proposta progettuale mirerà a garantire la valorizzazione dell’immobile nel rispetto dell’impianto originario e la sua fruibilità pubblica in coerenza con le destinazioni previste dallo strumento urbanistico vigente, nel rispetto del vincolo di tutela dell’immobile. Le funzioni da prediligere dovranno integrarsi con il masterplan di rigenerazione degli spazi pubblici di Roma Capitale, nell’ambito del programma per la città in 15 minuti, e favorire la realizzazione di servizi, attrezzature e spazi verdi per il quartiere. L’intervento edilizio dovrà inoltre porre particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, inclusi i temi dell’efficienza bioclimatica ed energetica, la circolarità delle risorse, la resilienza climatica e la decarbonizzazione.

Reinventing Cities è un progetto di C40, la rete mondiale di circa cento città nel mondo che collaborano per affrontare la crisi climatica, proponendo modelli innovativi di progettazione urbana, in linea con i principi di sostenibilità, resilienza e inclusività. I prossimi appuntamenti saranno il 10 aprile a Bologna per presentare le potenzialità dell’ex Caserma Perotti; l’11 aprile a Palermo per la candidatura dell’ex complesso industriale Chimica Arenellail 15 aprile a Venezia per la riqualificazione del Forte Sant’Andrea e della Casa Madonna di Nicopeja e, per concludere, il 16 aprile a Milano per la valorizzazione dell’ex scuola di via Zama.

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